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Stefania Pucciarelli. Diploma di terza media, professione casalinga, è un’esponente della Lega Nord fin dalla sua fondazione.

Alle elezioni provinciali del 2007 si candida al consiglio provinciale della Spezia, ma non è eletta. Si candida alle elezioni regionali in Liguria del 2010 ma non è eletta. Nel 2011 è candidata a sindaco di Santo Stefano Magra, ottiene l’11,45% e diventa consigliere comunale di minoranza. Segretaria provinciale della Lega Norda nel 2013, si candida alle elezioni politiche del 2013, ma non è eletta.

Alle elezioni regionali liguri del 2015 si candida nella liste della Lega Nord ed è eletta in Consiglio Regionale, in virtù della 1.369 preferenze ottenute nel collegio spezzino. In consiglio regionale assume la presidenza della III Commissione Consigliare.

Non termina la consiliatura regionale, perché alle elezioni politiche del 2018 viene candidata e, grazie alla sua posizione nelle liste, eletta al Senato.

Approdata a Palazzo Madama diventa vice presidente del gruppo parlamentare leghista, membro della 14ª Commissione permanente del Senato Politiche dell’Unione Europea e della Commissione Difesa e successivamente viene anche eletta presidente della Commissione diritti umani.

Il 24 febbraio 2021, Mario Draghi la nominata sottosegretario alla Difesa nel suo governo, mantenendo tale incarico dal 25 febbraio 2021 al 21 ottobre 2022.

Alle elezioni politiche del 2022 è candidata nel collegio uninominale ligure ed eletta al Senato. Entrata nuovamente a Palazzo Madama, viene designata per far parte nuovamente della 3ª Commissione permanente (Affari esteri e difesa).

3d book display image of Il golfo ai poeti

L'ultimo arrivato!

Questo bellissimo saggio ci racconta come la cultura di guerra e di morte genera gli stessi mostri in tutto il Paese: pessimismo, obbedienza, passività, senso di sconfitta, conformismo, opportunismo, clientelismo. Figli di un dio minore, vittime e colpevoli allo stesso tempo dei propri mali. Politici e rappresentanti istituzionali fotocopia. Iene e sciacalli ai banchetti delle opere pubbliche e gattopardi perché cambi tutto purché non cambi nulla.

Lo scenario che ci delinea e ci offre queste pagine che seguiranno è certamente doloroso, tragico, inquietante, ma in questo suo coraggioso e generoso atto di denuncia traspare sempre lo smisurato amore per La Spezia, per il suo Golfo, il suo Mare. Pagine e immagini che feriscono il cuore ma in cui respiriamo ancora speranza ed utopia. Che un’altra città sia davvero ancora possibile, viva, libera, aperta, felice. Un laboratorio di Pace.

Antonio Mazzeo

ORDINALO!