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Roberto BagnascoRoberto Bagnasco, farmacista trapiantato a Rapallo, capostipite di una famiglia di politici. Il figlio, Carlo, eletto sindaco di Rapallo nel 2014 e nel 2019, dal 19 dicembre 2019 è coordinatore regionale di Forza Italia.

1985, elezioni amministrative, scende in politica con la Democrazia Cristiana, candidandosi a consigliere comunale del comune di Rapallo. Eletto, viene nominato assessore e riconfermato, in entrambe le cariche, alle elezioni del 1990. Nel 1994 passa a Forza Italia.

Alle elezioni comunali del 1995 si candida a sindaco di Rapallo come esponente civico di centro-destra; al primo turno ottiene il 41,37% dei voti ed accede al ballottaggio, che vince con il 63,07%. Alle successive elezioni del 1999 si ripresenta, con l’appoggio di Forza Italia, e viene confermato per un secondo mandato al primo turno con il 54,74% dei voti, rimanendo in carica fino al giugno 2004.

2002. Elezioni amministrative, è candidato a presidente della provincia di Genova per il centrodestra, ottenendo il 35,54% e venendo sconfitto dal candidato di centrosinistra Alessandro Repetto (56,32%). Fino al 2007 ricopre comunque la carica di consigliere provinciale e capogruppo di Forza Italia nell’assise. Nel 2004, alle elezioni comunali viene eletto nuovamente consigliere comunale a Rapallo. Nel 2010, elezioni regionali in Liguria, viene eletto consigliere regionale nelle liste de Il Popolo della Libertà con 5.134 preferenze. Alle elezioni comunali del 2011 è candidato sindaco di Favale di Malvaro, ma ottiene il 5,48% e diviene consigliere comunale di minoranza.

Nel 2018, elezioni politiche, viene candidato alla Camera dei deputati nel collegio uninominale Liguria – 05 (Genova-Rapallo) per la coalizione di centrodestra, venendo eletto deputato con il 41,48% (68.491 voti), superando Rossana Cuneo del Movimento 5 Stelle (25,68%) e Rosaria Augello del centrosinistra (24,63%). Nella XVIII Legislatura diventa membro della Commissione Affari Sociali e della Sezione Bilaterale Amicizia Italia-Paesi Baltici.

Alle elezioni politiche del 2022 viene nuovamente candidato alla Camera, nel collegio uninominale Liguria – 04 (La Spezia), venendo rieletto con il 44,49% (pari a 83.052 voti di coalizione), superando l’avversario del centro-sinistra Daniele Montebello (28,67%) di circa 30.000 voti e la candidata del Movimento 5 Stelle Federica Giorgi (12,26%). Fa parte, nella XIX Legislatura, della IV commissione (Difesa).

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Hic basi blu, hic salta… e 5

Hic basi blu, hic salta, e siamo alla puntata 5. La Commissione prosegue l’esame dello schema di decreto ministeriale, rinviato da ultimo nella seduta del 7 febbraio scorso. La seduta comincia alle 8.35. Roberto Bagnasco (FI-PPE), relatore, presenta una proposta di parere favorevole, segnalando la necessità e l’urgenza di procedere all’ammodernamento e all’adeguamento delle infrastrutture dei principali […]

William Domenichini 
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Hic base blu, hic salta #3

Terza puntata della saga parlamentare, Hic base blu, hic salta, per l’appunto, part #3. Dopo la commissione Bilancio a Montecitorio, dopo il toccante episodio della commissione Difesa in Senato, con l’interpretazione magistrale della sen.Pucciarelli, ora tocca alla commissione Difesa, Camera dei deputati. Nell’ultima puntata, va ricordato se non altro per la performance, la senatrice Pucciarelli […]

William Domenichini 
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L'ultimo arrivato!

Questo bellissimo saggio ci racconta come la cultura di guerra e di morte genera gli stessi mostri in tutto il Paese: pessimismo, obbedienza, passività, senso di sconfitta, conformismo, opportunismo, clientelismo. Figli di un dio minore, vittime e colpevoli allo stesso tempo dei propri mali. Politici e rappresentanti istituzionali fotocopia. Iene e sciacalli ai banchetti delle opere pubbliche e gattopardi perché cambi tutto purché non cambi nulla.

Lo scenario che ci delinea e ci offre queste pagine che seguiranno è certamente doloroso, tragico, inquietante, ma in questo suo coraggioso e generoso atto di denuncia traspare sempre lo smisurato amore per La Spezia, per il suo Golfo, il suo Mare. Pagine e immagini che feriscono il cuore ma in cui respiriamo ancora speranza ed utopia. Che un’altra città sia davvero ancora possibile, viva, libera, aperta, felice. Un laboratorio di Pace.

Antonio Mazzeo

ORDINALO!