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Basi blu La SpeziaBasi blu è un programma del Ministero della Difesa, che prevede la modernizzazione e l’adeguamento agli standard NATO delle infrastrutture marittime in capo alla Marina militare, secondo i nuovi standard operativi della NATO (Bi-SC Directive 85-8).

Al 2024, le commissioni Difesa e Bilancio del Parlamento hanno approvato un incremento di spesa, relativo al programma, che sale complessivamente a 1,76 miliardi di euro, riguardo alle principali basi navali italiane (Taranto, La Spezia, Augusta) e le basi secondarie e di supporto logistico (Cagliari, Messina, Ancona, Venezia, Napoli e Livorno).

L'Italia ripudia la guerra
Eventi ed iniziative Il golfo ai poeti Libri MuratiVivi

L’Italia ripudia la guerra?

L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni. Promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte […]

William Domenichini 
Si vis pacem, para bellum
Analisi Local Pace

Si vis pacem, para bellum

2000 anni di storia e di evoluzione della specie e siamo ancora al “Si vis pacem, para bellum“. Esigenze evolutive o voci di bilancio? Mentre la religione del nostro tempo (i sondaggi) danno sempre più in rialzo le paure guerrafondaie, i governanti (o i mandatari), puntano decisamente a spendere soldi pubblici nel preparare, o nel […]

William Domenichini 
Eventi ed iniziative MuratiVivi

Ancora No basi blu al presidio per la Pace

Lunedì 25 novembre, dalle 17 in Piazza Mentana alla Spezia il 124° presidio, “Se vogliamo la Pace prepariamo la Pace”, organizzato dalla Rete spezzina pace e disarmo, sarà il terzo appuntamento dedicato ancora al progetto Basi blu. Questo presidio sintetizzerà le precedenti iniziative, sulla contrarietà al progetto Basi blu e rilanciando una serie di proposte, […]

William Domenichini 
Analisi Pace

La fortezza dell’alto Tirreno

Nel Risorgimento gli austroungarici avevano il Quadrilatero, oggi la Repubblica italiana incuba la fortezza dell’alto Tirreno. Al di là delle provocazioni, o delle forzature geografiche, il disegno che va configurandosi appare più reale di qualunque visionarietà. Così il governo Meloni lancia una spesa monumentale, miliardi di euro, per nuove caserme, depositi di munizioni, hangar e […]

William Domenichini 
Analisi Il golfo ai poeti Libri Local MuratiVivi

Un buco nero chiamato base navale…

Prendiamo 354 milioni qua, 860 mila euro là, 1,1 milioni di euro dall’altra parte e c’è da chiedersi se una base navale potrebbe essere chiamato buco nero. Un campo gravitazionale così intenso? Una regione dello spaziotempo con una curvatura talmente alta, in grado di risucchiare soldi pubblici come nessun’altra amministrazione dello Stato? Una nebulosa amministrativa […]

William Domenichini 
Analisi Global

Dossier basi militari in Italia

Il Progetto “Atlante delle guerre e dei conflitti del Mondo” ha prodotto un dossier che vale la pena divulgare, sulle basi militari in Italia. Non semplicemente un report sullo status della militarizzazione dei territori. Un vero e proprio viaggio nelle dinamiche e nei contrasti sociali che queste realtà suscitano. Tre puntate, che potremmo riassumere in […]

William Domenichini 
Prima darsena (Bersagliere ormeggiato) 16 ottobre 2022
Analisi Local Omnia sunt communia

Cambiare e aprire l’arsenale

di Giorgio Pagano tratto da Città della Spezia (22 Settembre 2024) Cambiare e aprire l’arsenale. Venerdì scorso ero a Marola, uno dei luoghi cancellati dalla realizzazione dell’Arsenale, che rischia oggi l’ennesimo sacrificio. Ma non è solo Marola a rischiarlo. Lo è tutta la città. Negli anni Sessanta dell’Ottocento La Spezia cambiò radicalmente volto: dall’area di […]

William Domenichini 
3d book display image of Il golfo ai poeti

L'ultimo arrivato!

Questo bellissimo saggio ci racconta come la cultura di guerra e di morte genera gli stessi mostri in tutto il Paese: pessimismo, obbedienza, passività, senso di sconfitta, conformismo, opportunismo, clientelismo. Figli di un dio minore, vittime e colpevoli allo stesso tempo dei propri mali. Politici e rappresentanti istituzionali fotocopia. Iene e sciacalli ai banchetti delle opere pubbliche e gattopardi perché cambi tutto purché non cambi nulla.

Lo scenario che ci delinea e ci offre queste pagine che seguiranno è certamente doloroso, tragico, inquietante, ma in questo suo coraggioso e generoso atto di denuncia traspare sempre lo smisurato amore per La Spezia, per il suo Golfo, il suo Mare. Pagine e immagini che feriscono il cuore ma in cui respiriamo ancora speranza ed utopia. Che un’altra città sia davvero ancora possibile, viva, libera, aperta, felice. Un laboratorio di Pace.

Antonio Mazzeo

ORDINALO!