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Andrea Orlando, è un politico spezzino.

Proveniente dal Partito Comunista Italiano, inizia il suo percorso politico nelle fila dell’organizzazione giovanile, fino a diventarne segretario provinciale. Ha percorso tutta la trafila della trasformazione dalla Bolognina ad oggi.

Tra i fondatori del Partito Democratico nel 2007, da allora è considerato uno dei principali rappresentanti dell’area socialdemocratica del partito.

Entra in consiglio comunale nel 1990, per restarvi fino al 2007. Nel 1997 viene nominato assessore nella giunta Pagano. Viene eletto anche in consiglio provinciale, mantenendo il seggio dal 2007 al 2010, contemporaneamente alla sua elezione a deputato.

Con il PD è stato deputato in tre legislature consecutive, dalla XV alla XIX. Ha ricoperto vari incarichi parlamentari, tra cui membro della commissione bilancio e della commissione parlamentare antimafia.

Il 23 febbraio 2017 si candida alle primarie del Pd per la segreteria del Partito Democratico, contro Matteo Renzi e Michele Emiliano. Arriva secondo. Dal 2019 al 2021 è vicesegretario del Partito Democratico, vicario di Nicola Zingaretti.

Parallelamente al suo percorso di dirigente politico prosegue la sua carriera nelle istituzioni. Ha ricoperto le cariche di ministro dell’Ambiente nel governo Letta (2013-2014), ministro della Giustizia nei governi Renzi (2014-2016) e Gentiloni (2016-2018), ministro del Lavoro e delle politiche sociali nel governo Draghi (2021-2022).

Nel 2024 annuncia la sua candidatura alla presidenza della Regione Liguria.

3d book display image of Il golfo ai poeti

L'ultimo arrivato!

Questo bellissimo saggio ci racconta come la cultura di guerra e di morte genera gli stessi mostri in tutto il Paese: pessimismo, obbedienza, passività, senso di sconfitta, conformismo, opportunismo, clientelismo. Figli di un dio minore, vittime e colpevoli allo stesso tempo dei propri mali. Politici e rappresentanti istituzionali fotocopia. Iene e sciacalli ai banchetti delle opere pubbliche e gattopardi perché cambi tutto purché non cambi nulla.

Lo scenario che ci delinea e ci offre queste pagine che seguiranno è certamente doloroso, tragico, inquietante, ma in questo suo coraggioso e generoso atto di denuncia traspare sempre lo smisurato amore per La Spezia, per il suo Golfo, il suo Mare. Pagine e immagini che feriscono il cuore ma in cui respiriamo ancora speranza ed utopia. Che un’altra città sia davvero ancora possibile, viva, libera, aperta, felice. Un laboratorio di Pace.

Antonio Mazzeo

ORDINALO!