Category: Fulmine è oltre il ponte

Luciano Ghiglione

Bello, questo libro è uno spaccato della società di quel tempo. È la scelta di quei giovani a cui era stata tolta la libertà e senza futuro. I loro sacrifici e la loro vita per cacciare i nazifascisti e riconquistare un futuro libero

William Domenichini 

Alessandro Grieco

È un libro che permette in maniera avvincente e nello stesso tempo storicamente rigorosa di capire, tramite uno spaccato reale, cosa è stata la Resistenza e come il coraggio di uomini comuni ci ha permesso di vivere in una democrazia.

William Domenichini 

Fabiola Bonatti

La trama è narrata con sorprendente naturalezza, una lettura fluida e coinvolgente. Pur descrivendo eventi di guerra non è mai cruento, da un immagine dell’esperienza partigiana e della resistenza senza esalazioni ed eroismi, ma non mancano emozioni e momenti di profonda commozione. Il fatto che racconti di personaggi e luoghi appartenenti al mio territorio mi […]

William Domenichini 

Oriana Cattoi

Leggerlo è stata davvero una grande soddisfazione. Il sentimento partigiano, che vive nel romanzo, mi ha commosso. Mi è sembrato per un po’ di essere anch’io accanto a Fulmine e ai suoi compagni, con loro ho sofferto il freddo e la fame, ho attraversato montagne e fiumi, ho lottato, tremato e tanto amato.. Bravo William […]

William Domenichini 

Daniela Ghezzi

Mi è piaciuto molto, mi ha emozionata, in particolare la parte finale, più riflessiva ed introspettiva, il confronto con l’oggi in cui il concetto di libertà è un dato scontato. Mi ha trasmesso la sensazione di precarietà della serenità quotidiana e la necessaria responsabilità di ognuno, nel proprio piccolo, nel cercare di preservarla, nel rispetto di […]

William Domenichini 

Sandra Fabiani

È una storia avvincente quella di Fulmine! Attraverso il suo racconto ci si trova in mezzo alla lotta partigiana vista con gli occhi e con il cuore di chi, poco più che ventenne, ha dovuto fare una scelta: i monti, la difesa della patria e della libertà. Il racconto corre semplice e lineare e sembra […]

William Domenichini 

Paolo Canepa

Hai saputo descrivere bene, emozionandomi, la storia di Fulmine e dei partigiani, ragazzi che hanno dovuto fare una scelta e hanno scelto la Giustizia e la libertà, mettendo a repentaglio la propria vita e quella dei propri famigliari. Oggi i fascismi sono diversi, globali. In questi giorni tanti giovani sono in piazza più o meno […]

William Domenichini 

Marina Dondero

Un bel libro! Nessun eroe invincibile ma uomini con speranze, dubbi, paure. Uomini che vorrebbero finisse la guerra e invece dovranno farla nella propria terra, non esitando a mettere a rischio la propria vita per scacciare i nazifascisti. Uomini semplici, famiglie contadine dai legami profondi, povere ma generose, determinanti per la sopravvivenza delle bande partigiane. […]

William Domenichini 

Massimo Lombardi

Libro stupendo. Ti prende per mano e ti porta nei luoghi della Resistenza con incredibile abilità. Tra realistiche ma poetiche descrizioni della natura ed avvincenti azioni partigiane, ti incolla alle sue pagine. Ti ringrazio per averlo scritto, per chi vuole trasmettere ai figli i valori della Resistenza, da cui è nata la Costituzione.

William Domenichini 

Claudia Bocciardi

Stile scorrevole e piacevole. Grandi momenti di suspence dal sapore di Sfida all’O.K. Corral. In Fulmine si condensa la figura del partigiano-tipo, che trasuda le letture resistenziali sedimentate nel bagaglio di chi scrive. Particolarmente suggestive le descrizioni paesaggistiche, in cui riesce a renderne efficacemente la bellezza.

William Domenichini 

Sergio Olivieri

E’ davvero avvincente. Una storia di chi, a poco più di vent’anni, si è trovato a dover scegliere ed ha scelto di stare dalla parte giusta. Nessuna caduta retorica, un racconto nudo e crudo dell’epopea di ragazzi “normali”, che non avevano certo la stoffa degli “eroi”, ma che proprio per questo li sono stati.

William Domenichini 
3d book display image of Il golfo ai poeti

L'ultimo arrivato!

Questo bellissimo saggio ci racconta come la cultura di guerra e di morte genera gli stessi mostri in tutto il Paese: pessimismo, obbedienza, passività, senso di sconfitta, conformismo, opportunismo, clientelismo. Figli di un dio minore, vittime e colpevoli allo stesso tempo dei propri mali. Politici e rappresentanti istituzionali fotocopia. Iene e sciacalli ai banchetti delle opere pubbliche e gattopardi perché cambi tutto purché non cambi nulla.

Lo scenario che ci delinea e ci offre queste pagine che seguiranno è certamente doloroso, tragico, inquietante, ma in questo suo coraggioso e generoso atto di denuncia traspare sempre lo smisurato amore per La Spezia, per il suo Golfo, il suo Mare. Pagine e immagini che feriscono il cuore ma in cui respiriamo ancora speranza ed utopia. Che un’altra città sia davvero ancora possibile, viva, libera, aperta, felice. Un laboratorio di Pace.

Antonio Mazzeo

ORDINALO!