Categoria: Il golfo ai poeti

Il golfo ai poeti è frutto di un percorso assai lungo nel tempo, probabilmente iniziato quando misero le prime pietre ad un muro che, da oltre 150 anni, impedisce alla città della Spezia di arrivare al suo mare. Per tutto questo tempo, una parte della comunità non si è mai arresa alla superficialità, alle belle parole ed alle facili promesse, costruendo battaglie di civiltà, articolate nelle sfumature e nelle pieghe di un problema che si radica nella storia di un territorio. Per tutto questo tempo un’altra parte della comunità si è voltata, ignorando, facendo finta o semplicemente raccogliendo le poche possibilità che la scelta di militarizzare il territorio spezzino offriva.

Si tratta di un ebook, disponibile su www.glassbell.net


Il passato

Qualcuno disse che è possibile guardare lontano se si poggia sulle spalle di giganti. In questo angolo di Belpaese, quei giganti sono stati dei giovani, ribelli se per ribellione si intendesse non rassegnarsi a ciò che avvelena le nostre vite quotidiane, sognatori se il loro sogno fosse vivere in una società migliore, coraggiosi se il coraggio fosse non fermarsi di fronte a menzogne o viltà. Una generazione di Murati Vivi, che ruppe il silenzio di una città sonnolenta, di una società assuefatta, di una comunità rassegnata. La loro voce non si è mai sopita, ogni qualvolta fosse necessario, parafrasando quel tale, per conoscere ed utilizzare l’intelligenza, per agitarsi e non chinare la testa, per organizzarsi di fronte ai soprusi.

Il presente

La storia di una comunità, nata libera da ogni vincolo se non quello della natura, ha affrontato la sua evoluzione imposta con la privazione del proprio territorio, un sacrificio per amor patrio che è costato molto, su un altare che qualcuno chiama progresso, con le sue luci nella possibilità di soddisfare dei bisogni primari, ma che ha esteso le sue ombre nel modificare radicalmente la propria realtà, quasi antropologicamente. Così, dopo più di un secolo e mezzo di abitudine alla servitù militare, essa stessa penetra nelle coscienze, ineluttabilmente accettata, acriticamente subita, tentando di rendere ordinaria anche la censura di un pensiero non conforme e che parla di tutti noi: demilitarizziamo La Spezia.

Il futuro

Basi blu alla SpeziaSenza avere l’ambizione, o la sfrontatezza, di costruire una weltanschauung, ma con la concretezza di gettare il seme per una riflessione, che guardi ad un orizzonte comune, compatibile e solidale, che pochi menzionano, ma con la caparbietà di chi non si è mai arreso di fronte all’incapacità di rappresentanti che, in questa vicenda, hanno voltato le spalle ai cittadini.

Questo lavoro nasce grazie all’umanità di una comunità che mi ha accolto, a quei giovani (che tali più non sono) che hanno alzato la testa e non la piegano, guardando negli occhi chi ha il potere di cambiare le cose ma ben si guarda dall’esercitarlo in tal senso, rendendo chiaro che non sarebbero stati più disposti a assumere menzogne per verità e voltarsi dall’altra parte.

Il golfo ai poeti Libri Opinioni

Ripetere una menzogna all’infinito

Un adagio che affonda le sue radici nella storia della società umana narra che ripetere una menzogna all’infinito conduce a farla credere una verità. Allora, ad ogni menzogna, occorre rispondere smascherandola, una dopo l’altra. Secondo Avantinsieme – Alleanza Civica del Nord (movimento creato da Lorenzo Forcieri) il progetto Basi Blu è «un’ottima opportunità per la città […]

William Domenichini 
Il golfo ai poeti Libri Opinioni

La retorica della senatrice in divisa

La retorica della senatrice in divisa è il seguito di un’antefatto: una lettera aperta, sottoscritta in primis da docenti delle scuole spezzine, da cittadini ed attivisti, che hanno ritenuto inopportune le esercitazioni eseguite dai velivoli della Marina militare, i giorni antecedenti alla festa della Marina. Prima del 9 giugno, F-35B e AV-8B hanno sorvolato ripetutamente la […]

William Domenichini 
Ecco il nuovo centro manutenzione sonar
Analisi Il golfo ai poeti Libri

Ecco il nuovo centro manutenzione sonar

Tanto tuonò, che piovve, ed ecco smentiti i “mugugnoni” che si sono lagnati della festa della Marina, del calo occupazionale nell’Arsenale spezzino, perché ci sarà presto un nuovo Centro Integrato di Supporto, dedicato alla manutenzione dei sonar. Ma, alla faccia delle promesse per nuove assunzioni, udite, udite, sarà privato. É l’azienda interessata a darne notizia, Thales […]

William Domenichini 
Analisi Il golfo ai poeti Libri Local

Il polo dell’indagato subacqueo

Il 9 giugno arriva, come ogni anno, ma nel 2023 segna un evento, il taglio del nastro del polo nazionale dell’indagato subacqueo. Pardon, mi correggo, il polo nazionale della subacquea, diretto dall’indagato. Battute a parte, il nuovo direttore del Centro di supporto e sperimentazione navale, che assumerà evidentemente la gestione dell’hub nazionale della subacquea, è […]

William Domenichini 
Portaeromobili (LHA) Garibaldi al molo Varicella
Analisi Il golfo ai poeti Libri Local

L’Arsenale lastricato di buone intenzioni

Se la strada dell’inferno è lastricata di buone intenzioni, quella dell’arsenale spezzino di annunci e promesse. Anzi, una lunga storia quella delle passerelle dei ministri, e della politica (con la p minuscola). La giornata inaugurale della fiera bellica SeaFuture, la fiera dell’ipocrisia di chi sostiene guerre per procura, facendone elemento di business ben poco sostenibile, […]

William Domenichini 
WA(te)R appello alla mobilitazione contro Sea Future
Eventi ed iniziative Il golfo ai poeti Libri Opinioni

Da WA(te)R appello alla mobilitazione contro SeaFuture

L’art happening WA(te)R, titiamo lo sciacquone. Una due giorni intensa e ricca di spunti di riflessione, che ha lanciato un appello alla mobilitazione contro SeaFuture. Associazioni e movimenti coinvolti contro la fiera bellica che si terrà alla Spezia, dal 5 all’8 giugno 2023. Hanno partecipato all’iniziativa, promossa dal Collettivo “Dada Boom” e dal Collettivo “SuperAzione”,  […]

William Domenichini 
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L'ultimo arrivato!

Questo bellissimo saggio ci racconta come la cultura di guerra e di morte genera gli stessi mostri in tutto il Paese: pessimismo, obbedienza, passività, senso di sconfitta, conformismo, opportunismo, clientelismo. Figli di un dio minore, vittime e colpevoli allo stesso tempo dei propri mali. Politici e rappresentanti istituzionali fotocopia. Iene e sciacalli ai banchetti delle opere pubbliche e gattopardi perché cambi tutto purché non cambi nulla.

Lo scenario che ci delinea e ci offre queste pagine che seguiranno è certamente doloroso, tragico, inquietante, ma in questo suo coraggioso e generoso atto di denuncia traspare sempre lo smisurato amore per La Spezia, per il suo Golfo, il suo Mare. Pagine e immagini che feriscono il cuore ma in cui respiriamo ancora speranza ed utopia. Che un’altra città sia davvero ancora possibile, viva, libera, aperta, felice. Un laboratorio di Pace.

Antonio Mazzeo

ORDINALO!