Nulla accade per caso. Quando iniziai a scrivere, mosso da una spinta morale di raccontare e senza alcune ambizioni, imboccai una strada, quella che continuo a percorrere, con il piacere di chi vuole narrare delle storie. Gli orrori del mondo, le vite degli altri, un po’ di se stesso (ma non troppo), le gioie della vita, gli incubi che la possono attraversare.
Una “collega” di penna mi disse: la tua scrittura è sempre un atto civile, politico. Le risposi che anche la sua scrittura è un atto civile e politico, come quella di chiunque prenda “carta e penna” ed imprima il suo pensiero, la sua esistenza. Se non impregnato di ignavia, se non è un semplice atto edonista, autoreferenziale, scrivere è. e sarà sempre, un atto politico. Vorrei raccontare un pezzo di noi stessi, in relazione al mondo che ci circonda, e come noi circondiamo il mondo. Ciò che è stato e ciò che è, cercando di farlo con l’intento di “restare umano“.
Questa sezione ha come icona Lucio Urtubia.
Il possibile dell’impossibile, questa è stata la mia vita.
Ad un anno dall'uscita dell'ebook, e a gran richiesta, Il golfo ai poeti esce in cartaceo, una brossura (15 x 21) di 108 pagine. Troverete la narrazione di una comunità alle prese con la militarizzazione del suo territorio e le sue conseguenze. Ma nella versione cartacea troverete anche alcune novità, rispetto all'edizione digitale.
Attorno a famose foto degli anni '70 si è formato un collettivo per raccontare le storie di molti che ai Tempi dei cuori che s'infiammano scelsero l'impegno. Anche ora sono tempi di fuoco e servono quelle storie per infiammarli perché l'incendio dei cuori divampi. (Vol. 2).
I proventi di questo volume (e del primo) verranno versati ad Emergency. I proventi degli
Considerato l’interesse che ha suscitato l’incontro dal titolo La scuola laboratorio di pace. Conoscere i conflitti, prevenire la guerra, organizzato dal CESP e tenutosi a Napoli il 5 maggio 2022, si è pensato di replicare con altri convegni in tutta Italia, mettendo al centro della discussione il conflitto in corso in Ucraina e altre questioni riguardanti la militarizzazione del nostro
Immaginate di tornare indietro nel tempo, 150 anni fa e ripercorrere le strade che circondavano uno dei luoghi più incantevoli del Bel paese: il golfo dei poeti. Oggi quella meraviglia è circondata da una quantità impressionante di muri, fili spinati ed un cartello: "Zona militare".
La costruzione dell'Arsenale della Marina militare fu per il golfo della Spezia una svolta epocale,
5 settembre '43. Ciro ha vent’anni, è in guerra. Il suo plotone riceve l’ordine insensato di far saltare in aria un convoglio di munizioni, appena consegnato in una polveriera vicino al Brennero. Dopo averlo eseguito, i comandi dell’esercito sembrano disciogliersi come neve al sole, e si trova senza ordini, ignaro di ciò che sta accadendo, sbandato. Inizia l'odissea di un
Dal racconto dell’urbanista Piero Pierotti. il caso pisano rientra in un quadro assai più ampio. Il federalismo demaniale (con il contributo a firma di Alessandra Quarta), la lettera del vicepresidente della Corte Costizionale, Paolo Maddalena, all’agenzia del Demanio. Gli spazi abbandonati, in particolare le ex caserme, patrimoni cittadini che dovrebbero essere recuperati a beneficio di tutti, come afferma l’urbanista Paolo