Eventi ed iniziative Il golfo ai poeti Libri
William Domenichini  

La Pace a scuola

La Scuola laboratorio di Pace è il convegno che il Centro Studi per la Scuola Pubblica e COBAS La Spezia organizzano, giovedì 2 marzo 2023, presso l’auditorium Cardarelli alla Spezia, dalle 8.30 alle 13.30, il convegno nazionale di aggiornamento e formazione rivolto al personale scolastico, con lo scopo di comprendere i conflitti, ripudiare la guerra.

Questo il programma.

Introduce Serena Tusini (COBAS La Spezia/Massa-Carrara)

Interverranno:

  • Angelo D’Orsi, docente Università di Torino – Dopo il 1989: dinamiche geopolitiche e confini bellici
  • Antonio Mazzeo, docente e peace researcher – Scuola e ricerca: la retorica della pace e la presenza dei militari
  • Pietro Lazagna, docente e formatore – Breve storia del movimento pacifista spezzino
  • William Domenichini, scrittore ed attivista – Il golfo ai poeti, no basi blu
  • Student* OSA lo strumento assassino della scuola-lavoro

La scuola laboratorio di Pace

Partirò da un elemento: Demilitarizzare La Spezia. Non è una semplice frase, ne un banale slogan, forse un auspico. Si tratta di un’opera artivistica. Nel luglio 2021 quell’opera fu realizzata dagli artisti del Dada Boom al CAMeC, museo pubblico spezzino, nell’ambito di una rassegna su Giacomo Verde. In una città che ha visto trasformazione, “crescita” ed “equilibrio” fondato sulla realtà militare una performance simile suscita non pochi problemi? Una simbiosi che ha plasmato quasi antropologicamente il tessuto sociale e culturale, assume un significato profondo. Tant’è che quell’espressione rappresenta una speranza per tutti coloro i quali ritengono che la città, la sua comunità, il suo territorio, abbiano pagato un prezzo enorme sull’altare militare.

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L'ultimo arrivato!

Questo bellissimo saggio ci racconta come la cultura di guerra e di morte genera gli stessi mostri in tutto il Paese: pessimismo, obbedienza, passività, senso di sconfitta, conformismo, opportunismo, clientelismo. Figli di un dio minore, vittime e colpevoli allo stesso tempo dei propri mali. Politici e rappresentanti istituzionali fotocopia. Iene e sciacalli ai banchetti delle opere pubbliche e gattopardi perché cambi tutto purché non cambi nulla.

Lo scenario che ci delinea e ci offre queste pagine che seguiranno è certamente doloroso, tragico, inquietante, ma in questo suo coraggioso e generoso atto di denuncia traspare sempre lo smisurato amore per La Spezia, per il suo Golfo, il suo Mare. Pagine e immagini che feriscono il cuore ma in cui respiriamo ancora speranza ed utopia. Che un’altra città sia davvero ancora possibile, viva, libera, aperta, felice. Un laboratorio di Pace.

Antonio Mazzeo

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