Il golfo ai poeti su Koinè
Dieci minuti in dialogo con Marco Bartolini, nella sua trasmissione, Koinè, , per parlare de “Il golfo ai poeti, No Basi blu“, della genesi e dello scopo di questo libro. Alla comunità della Spezia è dedicata questa trasmissione con servizi di economia, cultura, sport, società, in onda settimanalmente su Tele Liguria Sud.
L’occasione di discutere su un tema che fino ad oggi è rimasto nelle segrete stanze, di un’operazione che congelerà le aree militari alla Spezia e che impedirà ogni processo di demilitarizzazione. Una discussione che tocca tante questioni a partire dall’analisi dello stato attuale delle cose, all’interno dell’Arsenale, sia sotto il profilo produttivo ed occupazionale che sotto il profilo ambientale e della salubrità, senza tuttavia dimenticare la storia del golfo dei poeti, i processi che hanno portato le aree militari a trasformare il territorio e, oggi, ad essere un elemento di criticità.
La storia di una comunità, nata libera da ogni vincolo se non quello della natura, ha affrontato la sua evoluzione imposta con la privazione del proprio territorio, un sacrificio per amor patrio che è costato molto, su un altare che qualcuno chiama progresso, con le sue luci nella possibilità di soddisfare dei bisogni primari, ma che ha esteso le sue ombre nel modificare radicalmente la propria realtà, quasi antropologicamente. Così, dopo più di un secolo e mezzo di abitudine alla servitù militare, essa stessa penetra nelle coscienze, ineluttabilmente accettata, acriticamente subita, tentando di rendere ordinaria anche la censura di un pensiero non conforme e che parla di tutti noi: demilitarizziamo La Spezia.
Il golfo ai poeti su Koinè è stato soprattutto un raro momento in cui esprimere le tante energie che in questi anni si sono alzate dalla comunità, attraverso proposte, battaglie di civiltà, proteste per criticità dimenticate, visioni di un futuro che sia sostenibile ambientalmente e socialmente.